domenica 10 giugno 2012
sabato 9 giugno 2012
Contorno 86
Il tocco ti tocca … a pilates, oggi, esperimento esperienziale “… aggiusto te per aggiustare me”: chi non l’ha mai
fatto nella vita?
Mille e più volte dai assistenza
ad altri per assistere te stessa e tutte le volte gli altri prendono il loro e
il tuo e se ne vanno senza dirti grazie.
Si, avevo delle resistenze oggi,
nel dare e nel ricevere, e da brava soldatina
addestrata capisco, rielaboro e difficilmente decodifico … ma metto in
pratica lo stesso.
Così Il mio specchio – la persona
con cui lavoro – prendeva tutti i miei difetti: spalle avanzate, schiena
arcuata, un movimento alto addominale incontrollato … la testa non in linea e
il collo che per la tensione scricchiolava.
Penso ancora alle persone
che ti calpestano … anche nel usarli come specchi io non li ho mai calpestati,
l’hanno fatto loro … tocca che ti ritocca tutte le merde capitano al mio lido.
Non mi amareggio più di tanto e
continuo il mio sabato!
venerdì 8 giugno 2012
Contorno 85
Che l'uomo è grande, l'uomo e vivo, l'uomo
non è guerra
Ma i generali gli rispondono che l'uomo e vino
Combatte bene e muore meglio solo quando è pieno.
Ma i generali gli rispondono che l'uomo e vino
Combatte bene e muore meglio solo quando è pieno.
Buona definizione dell’uomo e l’ha
fornita gentilmente Vecchioni … ma non solo uomini ma di persone si tratta. Si parla di
persone e dei loro “punti caldi”.
Note importanti che orientano,
disorientano, distraggono … ma le persone io le capisco sempre meno, sono il
contrario di ciò che pensano, il risvolto di ciò che credono e poi alla fine
non credono poi in nulla.
Ti chiedono pareri e poi non ti
rispondono … ti buttano via e ormai dovrei aver fatto l’abitudine ma invece non
riesco ad accettare che è ciò sia normale ... essere trattati come un volantino
pubblicitario … lette le prime tre righe accartocciato e lanciato via.
Mi sono scocciata dei Social …
non è più un mio punto caldo: c’è il peggio in giro, il peggio dei frustrati e
profittatori … ho chiuso con twitter, dopo l’ultima rivelazione della falsa
amica m’è venuta la nausea.
Casa e famiglia sono il più della
vita delle persone … punti caldissimi che occupano, trasbordano ma tengono su la
vita reale: lottare per loro è una motivazioni … senza loro ti resta la gente
dei Social, bello schifo!
Istruzione e salute sono
condizioni fondamentali di sopravvivenza … se non sai e non ti formi finisci
con il farti del male … salta così anche la salute e, con i costi proibitivi
del vivere, non conviene proprio far saltare gli equilibri.
Festa, vita, libertà … ognuna di
queste parole da la mano all'altra; se sei libero vivi come vuoi, come fosse una
festa … fai le tue scelte che possono escludere le altre parole prese in
oggetto ma, se è una tua scelta, non senti la mancanza dei diritti, quali essi
siano.
Disabilità resta un termine
necessariamente solo … quasi nessuno accoglie spontaneamente i disabili, in
pochissime persone riconoscono la disabilità come risorsa e non come limite …
inoltre il disabile mette in evidenza le fragilità, tutte le nostre fragilità. La Loro esistenza si allontana dalla nostra mente per allontanare le paure, che vigliacchi …
ci sputo sopra. C’è poi chi usa i disabili, e le loro limitate capacità
cognitive, per strapparne del sesso, porci!
Poi ci sono i Free Hugs … gli
abbracci liberi, le tenerezze senza compromissioni e senza essere mal
interpretata ma, non è davvero il tempo giusto o forse non lo sarà mai.
Davvero non ci spero più!!
giovedì 7 giugno 2012
Contorno 84
When men wore hats, they took them off in your presence. He stood up when you entered and exited the room or arrived or left the dining table whether at home or a restaurant. He held your chair for you. He paid for dinner. It’s ladies first though any doorway. He shakes your hand only when you offer it first, same for a kiss on the cheek. Whether you are a friend, a date, or a business associate, he is ten minutes early when meeting you so you are not left standing or waiting alone. On public transportation, a gentleman gives his seat to you.
by William Norwich
by William Norwich
Si vabbè ... parliamo d'un milioni d'anni fa o forse due ... e dov'è il brontosauro?? Gli uomini moderni sono egoisti in tutto ... sesso compreso: pensano a se stessi e il resto "chi se ne fotte!"
Prendono come delle spugne, i loro problemi sono sacri ... i tuoi trascurabili, quando non servi più ti buttano come il pacchetto delle patatine ... Quelli sono prototipi fuori servizio, oggi si depilano, ti rubano la crema da notte e la limetta delle unghie ... il loro perizoma è sempre più bello del tuo e in GIRLS si fa una bella sintesi di questi prototipi: guardatelo e capirete!!
Da bombardare ...
mercoledì 6 giugno 2012
Contorno 83
Cose da perdere per ritrovarsi: L’Italia
perde se stessa!
Ruota in senso antiorario e
genera terremoti: si contorce e si devasta, si separa di fatto.
Non so se si può chiamare Padania
o disastro naturale, capisco soltanto che la gente è devastata dentro e fuori,
le fabbriche chiudono, l’Italia diviene ancora più povera … il meglio d’una
terra si deve fermare per un tempo incerto, di certo lungo per quell’Italia che
conosciamo già.
Restare a guardare è l’unica cosa
da fare … oggi si perde una nazione per ritrovarsi fra qualche tempo un moncone
autonomo, una talea d’una terra antica e perduta.
Le glorie non c’hanno salvato, la
cultura prodotta l’abbiamo sbriciolata … ci guardano dal passato come Bossi
guarda suo figlio: che geni siamo, con i "geni" che avevamo potevamo decollare
con un salto ma, tant’è – ultima espressione che m’è rimasta da un qualcosa di
perduto per poi ritrovarsi.
Evidentemente talvolta alcuni
tsunami devono passarti addosso per farti rendere conto che vivi.
Ed io guardo i cavalli … bianchi,
eleganti, regali … intelligenti … guardo loro perché li trovo veri, il resto è
tutto morto e del mio futuro non vedo traccia come del mio passato … tappi di
sughero siamo tutti diventati … destinati a perdersi per un giorno potersi
ritrovare. Speriamo!
lunedì 4 giugno 2012
Neo - Yttologia 151
L’hiver demographique, l’inverno
demografico. Anzitutto per motivi economici: la difficoltà di controllare il
rapporto tra contribuzione e livello della spesa pensionistica, poi i minori
consumi e la minore capacità innovativa, la carenza di forza-lavoro locale per
mansioni sgradite, cioè i lavori della tre D, dirty, dangerous, demanding,
sporchi, pericolosi, faticosi. Un avvitamento negativo dell’economia si
accompagna al declino dei numeri.
Geografia delle migrazioni –
Gentileschi
domenica 3 giugno 2012
Riflettere PL!ease! 15
Buona Domenica con la Ytty
collezione: pratici e alternativi accessori con l’elemento fondante del piccolo
costo, del riuso creativo, pensata per il precario e l’interdetto popolo italiano.
La contro moda … pochi soldi,
molte idee, una sarta non esageratamente esosa (lì devo ancora cercare con
attenzione) e delle idee da progettare.
Io ci provo … se il risultato non
è quello sperato sta nel fatto che IO non sono un manichino … tiro e trasbordo
ma continuo a provarci … vediamo come ne usciamo da questo periodo. Ed ancora il fatto
che IO voglia la prossima domenica mi da speranze! Una domenica che ne prevede
altre.
Buona Domenica a tutti voi!!
Iscriviti a:
Post (Atom)