mercoledì 25 aprile 2012

Neo _ Yttologie 138

Dimmi donna dove nascondi il tuo mistero
donna acqua pesante volume trasparente
più segreta quanto più ti spogli
quale è la forza del tuo splendore inerme
la tua abbagliante armatura di bellezza
dimmi non posso più con tante armi
donna seduta sdraiata abbandonata
insegnami il riposo il sonno e l'oblio
insegnami la lentezza del tempo
donna tu che convivi con la tua carne ignominiosa
come accanto ad un animale buono e calmo
donna nuda di fronte all'uomo armato
togli dalla mia testa questo casco d'ira
calmami guariscimi stendimi sulla fresca terra
toglimi questi vestiti di febbre che mi asfissiano
sommergimi indeboliscimi avvelena il mio pigro sangue
donna roccia della tribù sbandata
discingimi queste maglie e cinture di rigidezza e paura
con cui mi atterrisco e ti atterrisco e ci separo
donna oscura e umida pantano edenico
voglio la tua larga fragrante robusta sapienza,
voglio tornare alla terra e ai suoi succhi nutritivi
che corrono sul tuo ventre e i tuoi seni e irrigano la tua carne
voglio recuperare il peso e la completezza
voglio che tu m'inumidisca, m'ammolli, m'effemini
per capire la femminilità, la morbidezza umida del mondo
voglio appoggiata la fronte nel tuo grembo materno
tradire il ferreo esercito degli uomini
donna complice unica terribile sorella
dammi la mano torniamo ad inventare il mondo noi due soli

voglio non distaccare mai gli occhi da te
donna statua fatta di frutta colomba cresciuta
lasciami sempre vedere la tua misteriosa presenza
il tuo sguardo di ala e seta e lago nero
il tuo corpo tenebroso e raggiante plasmato di slancio senza incertezze
il tuo corpo infinitamente più tuo che per me quello mio
e che dai di slancio senza incertezze senza tenerti niente
il tuo corpo pieno e uno illuminato tutto di generosità
donna mendicante prodiga porto del pazzo Ulisse
non permettere che io dimentichi mai la tua voce di uccello memorioso
la parola calamitata che nel tuo intimo pronunci sempre nuda
la parola sempre giusta di folgorante ignoranza
la selvaggia purezza del tuo amore insensato
delirante senza freno abbrutito inviziato
il gemito nettissimo della tenerezza
lo sguardo pensieroso della prostituzione
la cruda chiara verità
dell'amore che assorbe e divora e si alimenta
l'invisibile zampata della divinazione
l'accettazione la comprensione la sapienza senza strade
la spugnosa maternità terreno di radici
donna casa del doloroso vagabondo
dammi da mordere la frutta della vita
la stabile frutta di luce del tuo corpo abitato
lasciami reclinare la mia fronte funesta
sul tuo grave grembo di paradiso boscoso
spogliami acquietami guariscimi di questa colpa acre
di non essere sempre armato ma soltanto io stesso.
Tomàs Segovia

Contorno 74



Liberi tutti … come cantano i Subsonica http://www.youtube.com/watch?v=b-0tNK2Ih98 … il venticinque aprile raccontato dai nonni ai nipoti nel tentativo di non dimenticare, di non far dimenticare. La memoria è labile e i ragazzi adesso sono fragili nel volere e delicati nel combattere: è un fatto generazionale e non c’entra nulla la formazione culturale o familiare.
Un nonno racconta del mare, del suo mare, così vissuto e così incerto, ma pur vedendolo un ragazzo non riesce a farlo proprio. Così anche per il venticinque aprile … raccontare della devastazione fra l'armistizio e l’avvenuta liberazione è solo un cavillo per sfigate che sono legate alla storia più che alla vita.
Magari è proprio così … vivere adesso nella disuguaglianza assoluta, nell’assoluto caos, in assenza dell’attesa e della possibilità di risolvere il nostro tempo, è lontano da quella liberazione che raccontiamo e così ti dicono … “… liberi tutti, siamo già liberi tutti!”, Ma sarà davvero così? Non mi sento libera e subisco la situazione politica come quella umana … non accetto il discorso del Premier che incita al “... dobbiamo Tutti …” ma, di fatto, fa solo il popolo che ancora lavora in modo documentato. Gli stipendi fermi e il mancato adeguamento … delitti perpetrati nel silenzio … non siamo liberi finché questa gente continua a prenderci palesemente per il culo … siamo strumenti da gettare a mare, scaricare quando tutto – e “se” – tutto tornerà a posto!

Forse i ragazzi non sbagliano a non sentirsi il mare dentro perché non lo vivranno … andranno via, riorganizzeranno la loro vita con altri criteri … e mi auguro che nel loro futuro non ci siano gente politichese e assurda come nel mio tempo.
Mi riprendo a fatica dalle cose e ancora le mie azioni mi ricorrono contro … capirò, capiranno, riuscirò guardando il mare di questo splendido giorno … il sole fantastico … il caldo che mi ha accarezzato la pelle … assorbito un po’ di sole sono rientrata nei pensieri e poi fattivamente a casa … è ancora presto per stare tutto il giorno fuori ma tanto mi è già bastato, mi ha dato tanto … e poi una nave mi stava quasi beccando … aiuto, viva per miracolo!!


Questo è il 25 Aprile ... ed è solo una parte del 25 Aprile!
Tutti quelli che si sono piazzati al comando fra l'8 Settembre e il 25 Aprile hanno fatto l'Italia con i loro ideali ed è la stessa che oggi ci troviamo come nazione.
I buoni sacrifici spesi nelle pessime politiche attuate ... meglio pensare a Zorko e ai molti come lui.
Buon 25 Aprile!

domenica 22 aprile 2012

Riflettere PL!ease! 14


Aria, mettiamo da parte l'aria ... dentro comodi sacchetti da conservare.
Ci tolgono l'aria per vivere, i concetti del respirare, le opinabili scelte dello scrivere.
Buona Domenica d'aria ... di respirazione profonda e di scrittura liquida ... fusa dall'aria che abbiamo
conservato.
http://www.behance.net/gallery/Liquid-calligraphy/2982489 Ruslan Khasanov fotografa e compone in immagini ... http://vimeo.com/35626775 ... Io respiro con un Io cosciente ... conservo la mia aria e ascolto http://www.youtube.com/watch?v=5NDuj-MyVyA 
Buona Domenica!!

domenica 15 aprile 2012

Contorno 73


Per la categoria “… mi ci sono trovata per caso” ho gareggiato in piscina per la specifica “… gli ultimi saranno primi!” … e mi sono classificata in modo inqualificabilmente ultima.

Giuro!! ... Per  la zuppa di melanzane che stò a cuocere in questo momento sono così  fuori forma  che non era il caso di gareggiare … al massimo avrei potuto dare un incitamento volontario, un supporto morale ma saltata la mia corsa cittadina - quella che aspetto da un anno pieno - oggi mi sono prestata alla cosa.

Le gare di nuoto: come mancare?
 … Ma le corsie non erano al completo così “gentilmente” sono stata coscritta … e poi i premi erano allettanti: un viaggio, per una sola persona, per Parigi … ma sulla rete della Metrò parigina … cazzarola che premio allettante!!

Ma è stato divertente … ero la più vecchia fra tutti ma anche l’ultima … cavoli che figura.

Il piano odierno era di correre in città come gli altri anni … un impegno che aspetto: vuoi mettere la corsa con varietà di mezzi … passeggini, monopattini, bicicletta e gli sfigati che si arrabattano con scarpe da tennis su asfalto?

E’ come scalare il Monte Rosa gareggiando fra scalatori e elicotteri … non hai speranze ... ma almeno c’hai provato!

Nuoto alla viva il parroco ma non m’importa … la cosa mi ha strappato un sorriso e un attimo di gioia … mi ha dato tanto!!






sabato 14 aprile 2012

Riflettere PL!ease! 13


Buona Domenica!

Oggi solo una poesia …

Le prime nocciole dell’Agosto. Erica. Nebbia.

Il sole non è che il codrione d’un pulcino

In mezzo a due monti.

Con moine la musica di legni di un boschetto

Adulava i fogliami che si imporporavano

E, vinta, se la prende col vento usando vento.

Si sta bene qui. Qualcosa

Attinge di nuovo nella vita.

Vorresti comunicarlo,

soltanto che non sai a chi

e altri non ce ne sono

Holan
Buonanotte principesse … lieta domenica a tutte voi!!