giovedì 17 marzo 2011

FRUTTA 23 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!


Mille … adesso mille e uno … l’importante è crederci: questa Italia merita quel sacrificio?

… vista la lega credo di no … opinioni!

http://www.youtube.com/watch?v=58PTE2ENa6c

mercoledì 16 marzo 2011

FRUTTA 22 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

150 anni ...
Repubblica o Regno?

Camicie rosse e battaglie … ma il popolo italiano non è ancora popolo.

Possiamo affermare d’essere tutti sotto la stessa bandiera, conoscere tutti lo stesso inno e riconoscere come eroe nazionale lo stesso eroe ma tanto tutto ci dice che il popolo italiano è soltanto un bel pacchetto, una opportunità, per gli affaristi dell’ultim’ora ….
Per per i mercanti dell’Italia che usano mercanteggiare con la merce popolo e non unificarlo.

Si, dopo centocinquant’anni la buona nuova è che il popolo unificato è business, mercato …
le idee condivise non si vendono né si negoziano, hanno solo un valore di mercato più o meno confortevole ed è per questo che l’Italia DEVE essere un popolo … anche se la lega sfugge Mameli, e ciò che lo rappresenta, come un gatto l’acqua.

Chiaramente non disdegnano la paga nazionale … ma quello è un altro affare, quello è un pacchetto da vendere alla borsa dei fessi e trarne profitti come sangue dalle rape.

150 anni ...
Repubblica o Regno?

Regno lo eravamo, Repubblica ci stiamo tentando ma con scarsi risultati … in cambio siamo in un giusto califfato del re Bunga primo … i Savoia contestano che re d’Italia lo erano loro ma, che piaccia o no, quel treno l’hanno perso un po’ di tempo fa e non c’è nulla che ritorna … specie se piacevole.

Auguri a noi tutti?

Forse … ma anche no!

lunedì 14 marzo 2011

Neo - yttologia 43

Quando, così come sono,


bianche gocce di rugiada si raccolgono


sulle rosse foglie dell’acero,


osserva le gocce scarlatte!


Ikkyu

domenica 13 marzo 2011

FRUTTA 21 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

Fra i nuovi insegnamenti universitari da inserire nel piano di studi dovrà esserci certamente Manifestazioni in piazza e Rivendicazione sistematica.

Non per costume ma per necessita, reciterebbe uno slogan istantaneo fatto con poche sonore leve d’ancoraggio mentale.

Credo sia naturale interagire e combattere per ciò che non hai più, e che non troverai neanche dietro eleganti appelli rivolti a meno eleganti signori e padroni d’un sistema mondo che non funziona.

Il mondo, una volta, si diceva che era dei giovani in quanto forti d’una energia e d’una creatività produttiva … adesso è dei vecchi e più lo sono e più non mollano, non passano la mano, non si spostano per far largo.

Al senato i senatori … vecchi per definizione, alle camere …. i deputati, vecchi e senza definizione … il Premier è antecedente alla Costituzione e ama smembrarla, di quanto in quanto, in modo tale che la coperta Italia gli stia più comoda.

Come le coperte patchwork tipiche dei coloni americani ... noi tutti siamo angoli di lana per coprire il suo culo … e senza lamentarci perché se scendi in piazza puoi essere:
a) Radical chic se sei un docente
b) Un fannullone di sinistra se sei dipendente pubblico
c) Uno che va a farsi le gite o le scampagnate se sei disoccupato.

Peccato che il tutto si sostiene sulle spalle della categoria a) e b) ... c) lotta per sostenere se stessi e un poco gli altri.

Bello, come andare al ristorante e pagare il conto agli altri rimanendo a guardare chi mangia ciò che tu paghi … rimanendo a pancia vuota.

Se succedesse davvero d’assistere ad una roba del genere grideremmo e alzeremmo la voce … con il governo non ci indigniamo neanche più … e a che serve?

… Il CDay … ci sono stata, ho partecipato, folla a copertura d’intere città … festosa manifestazione e voglia d’esistere, idee, gente idee … dal Governo tutto tace, gli organi d’informazione hanno messo una virgolina sull’accaduto … e intanto anche per oggi, in molti, guarderanno chi mangia con il tuo conto … questioni d’abitudine.

Dimenticavo la categoria d) per non far torto a nessuno ... ci sono stagionali, interinali, a progetto, a percorso, con tempo determinato e senza tempo determinato ... abusivi, infiltrati, raccomandati, in nero e senza nero, con il permesso di soggiorno o con negato permesso di soggiorno e ... molto altro ancora ...
Loro guardano la mensa in piedi, senza poter parlare, pagando il loro digiuno senza alcun diritto ... loro sono i ricattabili per definizione: una categoria amata dal nostro Governo!






venerdì 11 marzo 2011

Neo - yttologia 42

“…. Chi ritorna, si sa, non s’è andato,

ho percorso nei due versi la vita

cambiando di vestito e di pianeta,

abituandomi alla compagnia,

alla gran folla dell’esilio sotto

la solitudine delle campane.”

Pablo Neruda




















martedì 8 marzo 2011

Neo - yttologia 41

Andiamocene in viaggio, senza muoverci,

per vedere la sera di sempre

con altro sguardo,

per vedere lo sguardo di sempre

con diversa sera.


Andiamocene in viaggio, senza muoverci.


Xavier Villaurrutia

lunedì 7 marzo 2011

FRUTTA 20 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

… donna, mimosa, operaie, gente di sinistra, morte, sangue sull’asfalto, segni e ambivalenze dal sapore vago...
 … oggi le donne cercano il cibo, il lavoro, la stabilità, l’ambivalenza nella scelta fra la casa, la famiglia, la scoperta, l’inseguire i propri sogni magari in un altro Stato.

Donne complesse … donne che si vendono con ingegno … madri aspiranti alla gestione delle case d’appuntamento per lasciar i proventi in famiglia, come nel film “I Picari” con il bel commercio fra moglie e figlie come antitoto alla gelosia per la femminilità di casa.

Donne streghe con un unico punto d’interesse e l’uscita da quel centro d’interesse per seguire altri flutti … magari qualche sogno …
Donne declinate, perverse, attenuate, frustrate, frustate, lapidate, accusate, sante, poetesse, madri, disperazione e ossessione …

... donne senza dimensione e che si vuole stigmatizzare in ogni modo legandola ad un simbolo: la mimosa della donna, la rosa della mamma, la margherita della purezza … i cioccolatini del edaiscopiamo donne vendute e in vendita … donne di nome come la Summer che ha fatto sognare in molti.

Io non mi sento donna … sono femmina perché è un dato ricamato dalla natura ma, l’essere donna e legarsi necessariamente ad uno stereotipo, non fa per me … preferisco restare ai primordi e domandarmi come sviluppare la mia femminilità … in cosa renderla utile, per quale meccanismo  che ci ha voluto divisi in due categorie ma che mai ha definito chi dei due dovesse prevalere … vedi il cognome che portiamo (NOI DONNE) – mio padre è unico ma non era l’unico a dovermi imporre un marchio – l’uomo, generalmente uomo, che vuole apporti un marchio e che io rifiuto.

... La femmina è una luce nel suo lavoro, nella sua dimensione …
... la visione femminile è nutrimento mente-corpo di cui non è possibile fare a meno …
... una calamita anche per i più forti … una non–violenza che fa paura … una Lisistrata che piega gli eroi … la donna è lavoro, è apporto di surplus nel lavoro, è grazia cadenzata da cui non è possibile allontanarsi … la donna non vuole simboli e non vuole stemmi che la rappresentano.

E se proprio è necessario avere un simbolo il mio è la foglia di lattuga, naturale, fresca, nutritiva, leggera, opportunità in qualsiasi dimensione si pone … primordiale e versatile, madre di se stessa, originata dalla terra che ci accoglie e d’essa stessa fertilizzante per la sua stessa prolificazione.

La mia festa della donna ha un nuovo simbolo … la lattuga … sappiatelo.
 Janis ... a te sarebbe piaciuto...