lunedì 13 maggio 2013

Contorno 166


Fragole: vita tutta in ventiquattro ore!
Poste in frigo nel pomeriggio di venerdì tutte rivestite d’una soda corazza puntiforme, succosa d’aspetto ma arricciata già da giovane: non serve il tempo ad una giovane fragola per farle capire che un leafting andrebbe pure fatto.
Lo splash da semi-ammuffito con il manto grigio-erba e le aeree spore  hanno segnato il lento  sibilare delle ore: cazzo, oggi è lunedì e son troppi giorni per far vivere delle fragole.
Chi abbia vita più intensa al momento è difficile da definire: fra me e te, fragola, è  un bel definirsi e adesso mi sento soda e sveglia come l’uovo dei cento anni Seng Hua. Conservo lo stesso colorito con la sola differenza che il rovesciarsi delle fragole marce sulle mie gambe mi ha solo resa appiccicosa, oltre che rossa, e m’attacco a tutto ciò che mi passa accanto come affetta da resina d’albero.
Decisione drastica: frullate! Adesso sono frullata anch’io … bizz bizzz bizzzz spingo l’interruttore verso il mio letto.

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