"Le mie donne mi fanno sentire il loro eroe: quotidiano e ordinario quanto si vuole, ma sempre e comunque epico e lirico. D'altronde, sul fatto che non esiste una verità su di noi stessi, possiamo convenire tutti. Come sul fatto che la vergogna è un sentimento vuoto: cosa c'è di abietto a procedere prendendo botte a tutti gli angoli, impregnandosi dell'atmosfera, degli interni, delle abitazioni, dei giardini, delle strade, dei volti delle persone cui si desidera dormire addosso? A rigonfiarsi, quasi fisicamente, di umori e di sensazioni intime, come una sorta di misterioso camaleonte fatto di spugna?"
Bassa macelleria sentimentale - Emanuele Finardi
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