sabato 2 ottobre 2010

FRUTTA 5 – politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

MARY E MAX

Dear Max e poi Dear Mary con "dentro" un insieme di problemi diversi tanto quanto le loro distanze di spazio, tempo e cronologia.

Caro è una forma standard ad uso di missiva, si usa anche quando, in realtà, ci vuole del tempo per diventare cari a qualcuno… cari in modo da scegliere di prendersi cura l'uno dell'altra.

Mary scrive a Max del suo mondo, della sua difficile realtà, della rete parentale e strutturale che la circonda… Mary vuole qualcuno a cui porre delle domande, cerca le sue sicurezze e prova fuori dal suo contesto.

Max di problemi ne ha moltissimi… è un Asperger con tutte le relative del caso; Max non può certo aiutare nessuno… le sue stesse espressioni deve sceglierle con cura su di un book predisposto: ad ogni espressione riassume un concetto e dall’elaborazione della forma trae un contenuto morale: Buono o cattivo per intenderci.

Nasce una reale amicizia con scelte che ricadono l’una sulla vita dell’altro… perdendosi, ritrovandosi, scusandosi o, decidendo di lasciar stare quando era il momento di farlo.

Asciugo ancora gli occhi… l’inglese, accidenti, mi ha fatto penare ma rivedendolo più e più volte ci sono poi riuscita.

Guardatelo prima da soli e poi con i vostri amici… se ne avete uno/a di migliore regalateglielo e fategli capire quant’è importante.
E' questa la chiave di lettura della proiezione...

Buona visione.

Nessun commento:

Posta un commento

Be all ears :)