domenica 17 novembre 2013

12 Ladette ;)


When comes christmas time I think of replace in my home whatever  old thing with things that can be recycle. This year I'll recycle a dead tree in earthenware. Then I'll  add a little balls in lace. Do you like it? 

I like too!

venerdì 15 novembre 2013

Neo - Yttologie 161

"La mia colpa, d'avergli dato troppo di me, senza valore, ho questa pena, oggi: che io sono una che non gli può parlare, una di cui riderebbe."
Stefano Pirandello, "L'innocenza di Coriolano"

giovedì 7 novembre 2013

Neo - Yttologie 160

"Come faccio a descriverti un sapore?"
Succedeva ieri mattina in un negozio di prodotti etnici con molti sapori e generi da scoprire. Una signora, poco formata ma molto curiosa, chiedeva con insistenza al commesso magrebino di descrivergli il sapore di un prodotto, nel tentativo forse di non spendere i pochi soldi in prodotti non di suo gusto. La sperimentazione costa, e non solo quella scientifica, e noi italiani non abbiamo ancora perso la voglia di sperimentare. 
Già, come si descrive un sapore? Sono così ancorati a quel che siamo, al come siamo cresciuti, al nostro retroterra esperienziale, che non è davvero possibile improvvisare una spiegazione; come quando da ragazzina ti descrivevano com'era un bacio o l'odore della nutella; ognuno ci metteva dentro tutto se stesso o, ancora di più, quando Willy Wonka descrive la categoria "parenti" e dentro fondeva il suo passato di ragazzino con mega apparecchio ai denti e il suo desiderio di caramelle. 
Ancor di più è difficile descrivere un sapore con le mille sfumature che prendono nell'anima o i mille ricordi legati a volti e situazioni vissute.
Mi piacciono molto i broccoli che, notoriamente, sono gli ortaggi più detestati per l'odore, la digestione, la difficile gestione insieme ad altre verdure, ma io li adoro: faccio puzzare la casa, tengo le finestre aperte anche in inverno, ma li cucino ugualmente: se dovessi descriverne il sapore mi fermerei, immobile al piacere che mi procura, al pensiero del suo fondersi con la ricotta fresca, e direi solo: "Sono come la domenica mattina di Pasqua, quando, dopo la messa, torni a casa e sai che ti aspetta un pranzo speciale e molta molta cioccolata" ma mi rendo conto che il sapore non è emerso e a nulla serve dire "Agro, dolce, forte, amaro" perché ci sono le vie di mezzo che non si possono descrivere. Ecco, l'uomo è una via di mezzo e il valore della sua vita è fermo al punto di non esserci sufficienti parole per descriverlo. La vita è vita e il suo sapore non è conoscibile.

venerdì 11 ottobre 2013

11 Ladette :)

I've started a oriental dance course because I sway my hips as a polar penguin!
Did you have walked as a polar penguin?
Of course, you did not tell me any word about this argument but you wouldn't  say to unknown as me nothing about this …ok, see you!

Neo - Yttologie 159

Per le vittime di Lampedusa: l'avevo scritta qualche anno fa e adesso è tornata carica di significati.


Jalii
Mare intorno e nuvole per coperchio… dal fondo piatto d’una barca oscillo dondolato come in un ventre di legno e le vibrazioni scuotono tremori e spasmi e un cielo immenso … sopra me…
Pesa l’aria, pesano le nuvole d’un grave e teso tempo… dei millenni che le hanno attraversate e che attraversano me… nel fondo piatto d’un ventre tremolante che procura spasmi…
Circondato da acqua non utile… fluido per pesci… ho le labbra gonfie e il mio ventre tremolante… gonfie e sanguinano … acqua per pesci, niente per gli uomini…spasmi nel ventre di barca… cielo fuori dimensioni e caldo… 
Galleggio senza meta… solo con le pustole per compagne e nel mio ventre solo spasmi… in quello della barca tremori e sciabordii non finalizzati…
Tocco terra… ci riuscirò… ho sonno adesso e m’addormento con il mio ventre vuoto, questo cielo grave che mi schiaccia e un sogno chiuso fra le pustole delle mie labbra…
Acqua per pesci… sognerò quella per gli uomini…
Uomini da fare fuori la barca… senza spasmi ne tremori… pustole chiuse in un sonno senza risveglio…


giovedì 10 ottobre 2013

Neo - Yttologie 158

"Yet if she had been an example, poor woman, she had been an awful one; she had been, she would have supposed, of more use as a deterrent than a hundred blameless mothers as incentives."
Edith Wharton  - Autres temps ...

lunedì 9 settembre 2013

Contorno 175

Ascoltami mare perché di parole si può morire,
ascoltami terra perché d'equilibrio si può cadere ... 
se resto sul davanzale della finestra e vi guardo entrambe posso trovarmi fra cielo e terra senza stripparmi di me ... se penso a voi due non posso pensare anche a me e rendermi finalmente utile.
Non dormo più da quanto mi penso e da quanto in considerazione ho solo me stessa, e gli altri, e adesso non vorrei più considerare nessuno, niente, neanche me. Qui a soffrire sono una campionessa, sempre e comunque perché di troppa analisi si muore; guardo fra cielo e terra con l'equilibrio difficile della vita e vedo chi prima mi risucchierà, intanto aspetto e vedo che succede. Succede che son venute fuori le rughe ... ora sono diventata persona anch'io!