venerdì 12 luglio 2013

Contorno 170

Oggi a lezione ero distratta: ultimo giorno del corso, caldo, pensieri alla linguistica e all'inglese che ancora non ho inquadrato. Ho cominciato a scarabocchiare su un fogliettino usato ed ho immaginato tanti cappelli, tutti diversi, tutti uguali: un cappello per tutti.
Che vorrà dire? a dire il vero non lo so ma ho continuato a scarabocchiare ancora fin quando sono stata scoperta ed ho poi ripreso.
Ecco al professore di stamattina, che è un medico, gli ho riservato il cappello con il piumaggio, quello svolazzante ed imperioso ... il mio è quello capovolto al centro del foglio - sempre egocentrica! - e poi molti altri e ad ognuno il suo.
Di che cappello siete?

giovedì 11 luglio 2013

Contorno 169

Aprire un circolo di lettura! Idea interessante ma non riesco a selezionare un autore condiviso e nemmeno tanti lettori, forse nessuno, poiché è più interessante leggere e internettare con il telefonino che riunirsi, confrontarsi, guardarsi negli occhi o magari contestare un personaggio, una trama, una impalpabile schiacciamento letterario in confronto a stupide battute, immagini passate, risate false in emoticon ... tutto per non scommettere la mente nel far altro che veleggiare fra il niente e il poco.
Magari l'esperienza arricchisce, l'esperienze anche le più difficili, aiutano a capire o magari a galleggiare sulla superficie dell'olio societario: meglio il vuoto, questa è già una scelta.
Il circolo di lettura prevede materiale umano, cose che giustappunto è ormai un articolo fuori commercio; un rituale scomparso e il parlarsi, disdetta contro natura ... a passo spedito e con i miei occhi da falco vedo il sussiego che procuro e continuo a leggere da sola, alone, e varco la mia soglia.

sabato 6 luglio 2013

Contorno 168

Serata fra amici, discussioni politiche e sfuriate da ambo le parti su quella specie di cinque stelle a cui io ne darei solo meno una. Amici solidali a cui voglio bene ma che si distruggono in una politica che muta le forme e le menti dei poveri cristi. Ho lo stipendio bloccato sino al 2015 e aspetto il mio adeguamento da cinque anni, non ho avuto pagato il progetto eppur io sono la privilegiata, la parte d'Italia che pascola sui campi ancora pieni d'erba.
Io la odio la politica per come ci costringe a vivere, per come ci costringe ad odiarci e sul nostro odio costruisce il proprio avvenire.
Sto odiando anche questo Paese ma, per il momento è quel che ho.
Leggo, in inglese, devastanti testimonianze d'una persona che vive senza la madre, morta giovanissima di cancro, e subisco telefonate anonime  a mezzanotte, anche alle due, per pochi squilli che t'allarmano pensando il peggio per le persone anziane in famiglia ma che tacciono subito dopo, godendo dello stesso disinvolto segnale.
Una denuncia? Ma i carabinieri mi riderebbero in faccia eppure non lo dovrebbero fare perché la gente muore a partire da minchiate del genere e finisce la propria tranquillità dotandosi della provvista paura che è riservata alle donne.
In Italia va tutto bene, basta avere ancora un telefono per poter esercitare una sorta di onnipotenza; in Italia va tutto bene fin quando non andrà tutto male ... cosa si può definire male non è noto ai più.

sabato 22 giugno 2013

Contorno 167

La vita vedi è lassù,
persa fra i tuoi occhi di vetro e il tuo antico cappello.
La vita è passata come il tuo sorriso di rado accennato,
come tutte le paure che fissi ogni notte prima di dormire.
Lontano ci sono io e la mia buonanotte ...

mercoledì 19 giugno 2013

Seven Ladette ;)

I had met you in a well coffee in city centre and we have talked about a immigration’s second generation and this have meant clearly and I felt immediately empathic with this situation. I think who you to be grew up separated a two very different cultures and you today has very confused because anywhere you have lived didn’t mean belong in anywhere place. I felt this me too!

martedì 18 giugno 2013

Neo - Yttologie 156


“Com’erano sereni e imperturbabili gli occhi del Signor KnaaK! Il loro sguardo non arrivava al fondo delle cose, in quel punto lontano dove diventano complicate e tristi; i suoi occhi non sapevano niente, sapevano solo di essere bruni e belli. E proprio per questo il suo portamento era così fiero!”

Tratto da Tonio Kroger di Thomas Mann

domenica 16 giugno 2013

Neo - Yttologie 155


“Ma non potevano sottrarsi al profumo. Poiché il profumo era il fratello del respiro. Con esso penetrava negli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere.”
Tratto da "Il profumo" di Suskind