lunedì 11 dicembre 2017

Neo - Yttologie 202


"Scusami se ti ho riconosciuto ..." Pierre, in un disegno, in un Gurdulù troppo furbo per essere il frescone che doveva essere o come almeno come lo aveva pensato Calvino.
Si, ti ho riconosciuto nelle trame sottili di una matita spuntata e sei riemerso fra ricordi, rincorsi e svegliati perché siamo abisso tale e quale alla borsa di una donna, sfondata di inutilità e sempre in subbuglio per dei sentimenti che vengono conservati in gran segreto: un pezzo di pane vecchio e simbolico, qualche fazzoletto usato e un groviglio di chiavi che non aprono mai nulla se non il proprio cuore in una notte d'inverno ... d'improvviso un visitatore, nelle trame che ho disegnato e che non serviranno alle mie prospettive.
Riguardandolo è proprio venuto male, bruttissimo e ho creduto di vedere quel che non esisteva ... meglio Beth Hart e notte a me!!Beth Hart - Fire On The Floor (Official Lyric Video)

giovedì 14 settembre 2017

Neo - Yttologie 201

Don't you, don't you .... canto, sbraito, leggo cinese, vorrei riavere quel fluido poetico che maledettamente mi ha lasciata da qualche anno. Parole che si scioglievano in pensieri sottili, radici personali che si ancoravano in qualsiasi terreno, anche il più difficile e duro o in una pietraia, anche li avrei trovato la mia poesia.
Dov'è finita? Adesso creo immagini da percorsi esistenziali, manipolazioni digitali che da stracci e ritagli riescono a far emergere un universo oscuro di uno scritto intrappolato in un non senso che non lo fa uscire.
Ogni giorno mi ripeto che troverò il capo del mio labirinto letterario ma il mistero si stringe ancor di più, non trovo tempo per scrivere anche se leggo: i personaggi del mio scritto so che esistono come porzioni di vita assorbite dentro un albero, informi ma delicatamente bisognose di vita.
My sweet Lord ...aiutami, un passo dopo l'altro, senza lasciarmi la mano!
Ascolto:Sarah Vaughan - I Fall In Love Too Easily 

domenica 16 aprile 2017

Neo - Yttologie 200

<<Che ne sai di un ragazzo che ti amava?>> <<E nuovi notti e nuovi giorni. Cara, non odiarmi se puoi!>>. Essere Mogol e vivere con il genio di Boncompagni: certo, non sarebbe stato male essere parte di una storia scorrevole di quotidiana ammirazione. Infondo scrivere e pubblicarsi può solo voler dire che si afferma un genio che s'intravede da soli e che speriamo possano cogliere gli altri. Poi perchè? Spesso si scrive ciò in cui si crede e il qualcuno che può leggere non è certo la trasposizione del genio che si desidera interpretare. Talvolta tutto quel che si pensa non può essere che la chiave di una notorietà indigesta; perché allora si persevera nell'esposizione? Manca l'esercizio alla scrittura e spero sempre che quel qualcuno che si possa ritrovare sia solo la mia perduta capacità di scrivere, creare, poeticamente esprimere una qualche dimensione di risuono da un brano, un autore, un sentimento fiorito da un niente e per caso. Ecco, giustappunto, dato che il geniale Boncompagni ci ha lasciato si potrebbe adottare la sua inventiva niente male; una eredità indivisa che se bagnasse con qualche goccia il mio talento perduto non sarebbe male. Per il momento omaggi e saluti ritmati: ha dato il molto alla classe sottosviluppata e l'ha resa suscettibile d'ascolto. Magari ritiro gli omaggi: sarà stato il padre di "Amici" o il fautore della De Filippi?Gianni ha dato di più ma il peggio, solo il peggio, ha attecchito. E' destino della nostra società e di tanto meno tutti noi saremo compartecipi, basta farsene un'idea e adottarla.S'allontana, l'idea s'allontana, meglio il mio anonimato, il mio sorridente sospetto di non valorizzare il peggio. O, si? Boh, aspetto che si sposa Pippa e poi vedremo!