sabato 15 gennaio 2011

Neo - yttologia 34

Le proprietà che danno origine a questa associazione e fan si che la mente venga trasportata da un’idea all’altra sono tre: rassomiglianza, contiguità nel tempo e nello spazio, causa ed effetto.

(…) è ovvio, infatti, che nel corso del nostro pensiero e nel costante giro delle idee la nostra immaginazione passa facilmente da un’idea ad altre che le rassomigliano: questa proprietà da sola è già un legame e  una associazione sufficiente per l’immaginazione. Ed è del pari evidente che, essendo i sensi nel mutar degli oggetti anch’essi costretti a mutar regolarmente e accettarli così come stanno, contigui gli uni agli altri, l’immaginazione, per lunga consuetudine, deve acquistare lo stesso metodo nel pensare, e deve percorrere le parti dello spazio e del tempo quando vuol rappresentarsi i suoi oggetti.

Hume -  Natura umana e Conoscenza

venerdì 14 gennaio 2011

FRUTTA 9 – politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

Riflessioni a margine….



… di diversità come dimensione del vivere, del restaurare una democrazia sin dalle origini e del tornare ad essa con la funzione nuova - o rigenerata - dell’accettazione dell’altro.

In tutti i termini e in tutte le sue declinazioni; l’altro come vissuto, come generazione del dare e dell’avere … come rinnovarsi alla luce di nuove richieste …

La xenofobia sa di vecchio, di stantio ma anche di odierno e di quotidiano: antitesi e tesi per i nati nel nostro Paese con dimensioni legate ad altre radici e una nascita in terra nuova… neologismi viventi inchiodati ad una non appartenenza … veli indefiniti in un Paese come il nostro e in una dimensione scomposta che sa del tivogliomaèmegliochevai … per riflessioni senza nome e per punti da difendere dico grazie a Susanna Camusso.

Pensieri da riordinare d’un giorno intenso.

FRUTTA 9 – politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!


Riflessioni a margine….




… di diversità come dimensione del vivere, del restaurare una democrazia sin dalle origini e del tornare ad essa con la funzione nuova - o rigenerata - dell’accettazione dell’altro.

In tutti i termini e in tutte le sue declinazioni; l’altro come vissuto, come generazione del dare e dell’avere … come rinnovarsi alla luce di nuove richieste …

La xenofobia sa di vecchio, di stantio ma anche di odierno e di quotidiano: antitesi e tesi per i nati nel nostro Paese con dimensioni legate ad altre radici e una nascita in terra nuova… neologismi viventi inchiodati ad una non appartenenza … veli indefiniti in un Paese come il nostro e in una dimensione scomposta che sa del tivogliomaèmegliochevai … per riflessioni senza nome e per punti da difendere dico grazie a Susanna Camusso.

Pensieri da riordinare d’un giorno intenso.

sabato 8 gennaio 2011

Neo - yttologia 33

“… un uomo e una donna si incontrano, si piacciono, si desiderano, forse si amano, e dopo un certo tempo non si amano più, non si piacciono più, magari vorrebbero non essersi mai incontrati. Ho trovato ciò che cercavo, bambino; tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce.”

Lettera a un bambino mai nato – Oriana Fallaci



venerdì 7 gennaio 2011

Neo - yttologia 32

Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa! La Vita è troppo bella per essere insignificante! [Charlie Chaplin]

Neo - yttologia 32

Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa! La Vita è troppo bella per essere insignificante! [Charlie Chaplin]

mercoledì 5 gennaio 2011

Neo - yttologia 31

“Elvira?” domandò Maurice. “Dimmi la verità: si può sapere quante mogli hai?”.

Il corvo si schiarì la voce un po’ imbarazzato.

“Boh, cosa vuoi, sulle femmine non puoi farci mica conto. Devi fartene una scorta finchè sei in tempo, sennò alla fine ti ritrovi solo come un cane. E uno che non è di casa in nessun posto, ci ha bisogno d’avere dappertutto un nido caldo. Bè, tu ‘ste cose non le puoi ancora capire.”

Tratto da La notte dei desideri di M. Ende