La sera, se andiamo per oscure vie, 
smorte ci incontrano le nostre ombre.
Ora chi ha sete 
beva le bianche acque dello stagno, 
dolci i lamenti della nostra infanzia.
Morti in riposo sotto il folto sambuco 
guardiamo grigi gabbiani.
Nubi primaverili coprono la città buia 
che tace i tempi di monaci eletti.
Quando io presi la tua mano esile 
battesti piano gli occhi rotondi: 
ora è perduto.
Ma se una buia armonia penetra l’anima 
appari tu bianca ai paesi autunnali del cuore.
Georg Trakl 
 
 
Nessun commento:
Posta un commento
Be all ears :)